Giannizzero Nero
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| Buona sera.
Ho letto tutto con attenzione.
Ovviamente sono d'accordo sulle indicazioni di rarità (il 32/33 sono una storia a parte, il 34 è molto raro, così come i primi numeri Mondadori). Una TG1/738 omogenea per stato di conservazione è molto, ma moooolto difficile da reperire ; sarebbe necessario assemblare più di una collezione, cioè, in pratica, comprare più volte la stessa annata, e la mia follia non è mai arrivata a tanto : quando compro, mi accontento e non sostituisco, poi, quando posso, passo ad altro. Ciò mi ha consentito, in più di quarant'anni di collezionismo, di raccogliere molti albi e giornali ante e dopoguerra. Per quanto riguarda i giornali, mi piacciono rilegati : si conservano bene e sono di facile consultazione ; anche quando li ho trovati sciolti, li ho fatti rilegare artigianalmente e non me ne sono pentito. Lo stesso, a mio parere, non vale per gli albi. Posso dire di aver conosciuto bene molti mercanti : i più importanti tenevano nella propria collezione (che ho visto con i miei occhi) annate rilegate, ma diffondevano, per (legittimo) interesse personale, l'idea che le annate sciolte meritassero maggiore considerazione, così potevano vendere a prezzo maggiorato i numeri chiave. Per quanto mi riguarda, se acquisto un'annata sciolta e la imbusto, poi la apro a fatica e mi godo solo il numero di apertura. In un'annata rilegata leggo ogni puntata delle storie, anche più volte. Poco mi interessa il valore commerciale, dal momento che non ho mai venduto alcunchè, ma ho solo comprato (quando ho potuto).
Cordiali saluti a tutti.
Roberto Carli
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