Posts written by Riccardo G

Bene, possiamo lustrarci di nuovo gli occhi. Tre pezzi eccezionali ma quello che mi colpisce di più è il Miliardo; degli altri due ho memoria di pezzi che si avvicinano (anche il mio Classici di Paperino si difende molto bene), ma il Miliardo così pulito non ricordo di averlo mai visto.

Non ci sono date. Unico indizio la cartolina allegata per aderire al club "Piccoli Costruttori" che andava affrancata con francobollo da 15 Lire. Tariffa stampe che mi risulta in vigore dal 1965 al 1967. Non sono un esperto, ma in giro di Plastic City vedo principalmente tre tipi di grafiche per le confezioni, questa è del "secondo tipo" che ricordo da ragazzino a fine anni 60 inizio 70. Ce ne è una più antiquata, si capisce anche dalle illustrazioni fatte a mano, ed una "moderna" su fondo blu o rosso.

Concordo appieno sul 1959, più facile trovarli anche molto belli, gennaio e anche un po' febbraio copertine più scure, pare quasi un tipo di carta leggermente diverso e più poroso e per questo attaccabile da polvere e sporco. Da marzo le copertine paiono più lucide.

Io colleziono qualcosa di Lego; di Plastic City ho una singola mini confezione, presumo sia una confezione dimostrativa o poco più, presa per mantenere vivo il ricordo (da bimbo avevo una di quelle confezioni a tubo tipo mini-fustino).

Mia esperienza: gennaio e febbraio del 1957 e gennaio e febbraio del 1958 sono gli ultimi pezzi, nell'ordine citato, che ho trovato per completare la collezione, quindi almeno su un orizzonte degli ultimi tre / cinque anni mi sono apparsi sicuramente molto più rari degli altri del periodo. Poi evidentemente questa sensazione che il febbraio 1958 fosse molto raro ha portato a sparare prezzi un (bel) po' esagerati.
Nel mio caso è costato di più il numero di gennaio 1957 che non quelli di gennaio e febbraio 1958; il primo acquistato 3 anni fa e gli altri due l'anno scorso, a prezzi tutti nella "norma" (diciamo a 2 cifre e con la cifra più significativa numerabile con la mano di un falegname abbastanza, se non molto, disattento) per il tipo di albi e il loro stato di conservazione.

Beh, da ragazzetto la lettura di AF mi procurava gran sollazzo, con trovate per me inedite. Quindi reputavo il Max un vero genio della commedia (poi magari delle idee provenivano da Magnus, non voglio entrare in questa questione).
Crescendo ho scoperto le fonti anteriori servite da ispirazione per alcune situazioni presenti nel fumetto ed ho rivalutato un po' il Max, declassandolo da genio a superbo artigiano del fumetto.
AF resta comunque per me una perla, quasi un unicum nel fumetto italiano "comico". La situazione odierna poco o nulla ha a che fare con l'AF di 50 anni fa, ma lo trovo più che normale.

Ho capito, quindi questa Romics 2023 che mi trovo era un'eccezione.

Vedo che ho raccolto due pareri abbastanza discordi. In effetti il discorso variant suscita in me impressioni contrastanti. Alcune copertine sono veramente d'impatto, ma il concetto di vendere due volte gli stessi contenuti cambiando la confezione, da lettore mi urta. L'altro giorno ho "pescato" il 3541 (Romics di ottobre 2023) in fumetteria con una bella copertina doppia di Freccero e l'ho preso, costo di copertina 8,00 euro. Anche le altre variant hanno prezzo maggiorato ? Si tratta di prezzi standard o variabili ?

Direi che questa storia delle variant sta un po' sfuggendo di mano, tra un poco ce ne sarà una per ogni numero (evidentemente vendono bene). Diventa quasi una collezione parallela.

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Direi che il disegno (originale) è sicuramente fatto a mano... e poi stampato sugli albi.

La mia copia non ha problemi.

Ahah, immagino. E' proprio AF allora che è invecchiato male, d'altra parte sono pure 55 anni; ormai Alan dovrebbe viaggiare sull'ottantina, lasciamo perdere la Cariatide e gli altri che erano già di mezza età allora...

Sarebbe la fine di un amore, come rincontrare una vecchia fiamma e scoprirla brutta, invecchiata e irriconoscibile. Facendoci rendere conto che anche noi lo siamo.

Uscito il n. 659 che rimpiazza il previsto "piano di Putifarre" che slitta al 660. La storia si intitola "4 minuti dopo" opera di una nuova disegnatrice. Attendo commenti (come li attende il Max), le mie esigue conoscenze in campo artistico non mi permettono di esprimermi in modo oggettivo. A mio gusto diciamo che il tratto e la resa sono interessanti ma noto alcune (più di alcune) ingenuità anatomiche e una certa povertà a livello di dettaglio e sfondi.